La formazione in servizio

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L’Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) /2019, delinea il nuovo quadro di riferimento entro cui realizzare le attività di formazione in servizio per il personale della scuola, per gli anni scolastici 2019/20, 2020/21, 2021/22.

Il nuovo quadro contrattuale conferma la visione strategica della formazione in servizio come elemento di sviluppo dell’intero sistema educativo e, a tal fine, mette a disposizione di ogni singola unità scolastica una quota garantita delle risorse finanziarie disponibili per far fronte ai bisogni formativi specifici, mentre assegna alle scuole polo per la formazione il compito di realizzare sul territorio le azioni formative di sistema, definite a livello nazionale.

La formazione in servizio è finalizzata a migliorare gli esiti di apprendimento degli allievi e la loro piena educazione ad una cittadinanza responsabile, attraverso una duplice strategia:

a) sostenere e sviluppare la ricerca e l’innovazione educativa per migliorare l’azione didattica, la qualità degli ambienti di apprendimento e il benessere dell’organizzazione;

b) promuovere un sistema di opportunità di crescita e sviluppo professionale per tutti gli operatori scolastici e per l’intera comunità scolastica.

Le iniziative formative di carattere nazionale saranno coordinate alla luce delle seguenti priorità:

  1. a) educazione civicacon particolare riguardo alla conoscenza della Costituzione e alla cultura della sostenibilità (Legge 92/2019);
  2. b) discipline scientifico-tecnologiche (STEM);
    c) nuova organizzazione didattica dell’istruzione professionale(D.I. 92/2018);
    d) modalità e procedure della valutazione formativa e sistema degli Esami di Stato(D.lgs. 62/2017);
    e) realizzazione del sistema educativo integrato dalla nascita fino ai 6 anni (D.lgs. 65/2017);
    f) linee guida per i percorsi per le competenze trasversali e di orientamento (D.M.774/2019)
    g) contrasto alla dispersione e all’insuccesso formativo;
    h) obblighi in materia di sicurezza e adempimenti della Pubblica Amministrazione (privacy, trasparenza,).
  3. i) l’inclusione degli alunni con Bes, DSA e disabilità(D.Lgs. 66/2017 e 96/2019);
    j)il Piano nazionale Scuola Digitale, con particolare riferimento alla cittadinanza digitale.

Le singole istituzioni scolastiche, sulla base dei fondi assegnati direttamente dalle scuole polo, adottano un Piano di formazione d’istituto in coerenza con gli obiettivi del PTOF e con i processi di ricerca didattica, educativa e di sviluppo.

Il Piano di formazione d’istituto, comprende le attività deliberate dal Collegio dei docenti ai sensi dell’art.66 del C.C.N.L. 2006-2009, potrà prevedere iniziative progettate singolarmente o in reti di scopo, favorendo anche la collaborazione con le Università, gli Istituti di ricerca e con le Associazioni professionali qualificate e gli Enti accreditati ai sensi della Direttiva n.170/2016.

Potranno essere programmate e realizzate tutte le iniziative formative che rispondano ai bisogni individuati nel corso dei processi di autovalutazione, piani di miglioramento e rendicontazione sociale.

Al fine di garantire la diffusione di metodologie innovative, il Piano di formazione d’istituto può comprendere iniziative di autoformazione, di formazione tra pari, di ricerca ed innovazione didattica, di ricerca-azione, di attività laboratoriali, di gruppi di approfondimento e miglioramento.

PIANO FORMAZIONE D’ISTITUTO 2019/2020

Nell’ambito degli adempimenti relativi alla funzione docente, la formazione è leva strategica per lo sviluppo professionale del personale docente: gli utenti del servizio pubblico, nel nostro caso alunni e genitori, infatti, hanno diritto ad un servizio di qualità che dipende in maniera decisiva dalle competenze dei docenti. Essi devono, infatti, saper progettare l’azione formativa gestendo le nuove condizioni di flessibilità, di modularità e di discrezionalità metodologica, ma nello stesso tempo garantire il raggiungimento degli standard prefissati, valutare i risultati e promuovere azioni di miglioramento.

Ma la formazione è anche una risorsa strategica per il miglioramento della scuola, ed è un diritto di tutto il personale scolastico. Pertanto il nostro Istituto prevede attività di aggiornamento e formazione anche per il personale A.T.A., in quanto funzionali all’attuazione dell’autonomia e alla crescita professionale nell’ambito della riorganizzazione dei servizi amministrativi, tecnici e generali, soprattutto in relazione ai processi d’informatizzazione.

Nel nostro Istituto si prevede che la formazione e l’aggiornamento siano:

  • promossi dall’Istituzione scolastica o dalla rete che organizza la formazione;
  • associati alle scelte personali dei docenti: è prevista la possibilità di svolgere attività individuali di formazione scelte liberamente, purché in piena aderenza al PTOF e al Piano di Miglioramento.
  • legati alla ricerca di formatori interni o esterni qualificati, e a centri permanenti di documentazione (reti di formazione, INDIRE, università, associazioni professionali) comunque accreditati dal MIUR.

L’Istituto Comprensivo Martiri della Libertà è inserito nella rete di formazione dell’Ambito territoriale Lombardia 23 per ottimizzare le risorse economiche e umane e per garantire la formazione nelle aree di competenza individuate dal Piano.

Le attività formative proposte dall’ Istituto e/o scelte dai

docenti dovranno essere in sinergia con

  • il Piano di Formazione Nazionale;
  • il PTOF e il PdM dell’Istituto.

Le attività formative potranno essere rivolte: 

  • a tutti i docenti della scuola;
  • a gruppi differenziati a seconda della funzione svolta e delle competenze da acquisire/potenziare.

Il piano di formazione dell’istituto privilegia alcuni ambiti del Piano Nazionale in coerenza con gli obiettivi formativi del PTOF e gli obietti di processo del PdM:

AMBITI DISCIPLINARI

Competenze disciplinari didattiche e metodologiche nell’area:

  • linguistica,
  • matematico- scientifica e tecnologica
  • nelle lingue straniere
AMBITI TRASVERSALI
  • Didattica inclusiva per alunni con BES, DSA e disabilità;
  • Elaborazione del curricolo verticale
  • Didattiche per competenze, innovazione metodologica con particolare attenzione alle competenze digitali e a nuovi ambienti di apprendimento;
  • Aspetti della valutazione degli allievi e di sistema.

L’Istituto organizzerà, sia singolarmente che in Rete con altre scuole, corsi di formazione che concorrono alla formazione sulle tematiche sopra individuate privilegiando i percorsi formativi che tengano insieme la riflessione teorica e la pratica.

ALTRI INTERVENTI FORMATIVI OBBLIGATORI: 

  • DOCENTI NEOASSUNTI: Legge 107/2015 (art. 1 comma 181 lettera c) definisce i principi per le nuove modalità di accesso alla professione docente; inserire file
  • SICUREZZA nei luoghi di lavoro anche in relazione agli obblighi formativi previsti dalla normativa vigente;
  • OBBLIGHI normativi per la Pubblica Amministrazione (privacy, trasparenza …)

PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE

PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA

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